Grammofono (detto anche giradischi) e fonografo sono parenti stretti:
il primo serve per riprodurre dischi, il secondo cilindri.
Thomas Alva Edison annunciò l'invenzione del fonografo il 21 novembre 1877
e lo brevettò il 19 febbraio 1878. Il suono veniva 'impresso' su un cilindro
in un percorso a elica da uno stilo.
Il fonografo fu brevettato da Berliner nel 1887 e commercializzato nel 1892.
Berliner rivoluzionò il sistema inventando il disco e il fonografo, sviluppando
un'idea dello scienziato francese Charles Cros, il quale presentò
il 18 aprile 1877 una teoria sul funzionamento di un ipotetico fonografo che
non realizzò mai. Nel disco il suono viene inciso in un solco a spirale.
Il sistema a cilindro teoricamente è leggermente superiore
in quanto la velocità di rotazione dello stilo relativamente al cilindro è
costante, mentre in un disco è alta all'esterno (questo implica maggiore
qualità ma maggior fruscìo) e si riduce man mano
che ci si avvicina verso il centro (minore qualità ma minor fruscìo).
Il disco però si realizza facilmente (stampandolo) e occupa meno spazio
e probabilmente questo ne decretò il successo commerciale.
Lo stesso Edison cessò la produzione di cilindri nel 1929.
Oggi i dischi sono stati sostituiti dai Cd.
Gli albori
La teoria di funzionamento era nota da tempo ma il primo brevetto di fonoautografo
fù depositato il 25 marzo 1857 da Leon Scott de Martinville.
La macchina era in grado di scrivere le onde sonore, ma non c'era modo poi
di riascoltarle. Fu usato come strumento di laboratorio.
E' curioso notare che alcuni ricercatori nel 2008 si sono divertiti
a ri-convertire in suono alcune registrazioni.
Fonte: Wikipedia
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